Una vita inquieta, che sta per raggiungere il traguardo degli ottantanni. La vita di un uomo posseduto dalla musica, da sempre. Hans Werner Henze con ironia e passione racconta il suo percorso artistico ed esistenziale, tra momentanei smarrimenti e continue trasformazioni, fratture strazianti e bagliori di serenità. I dolori e l'insofferenza nella casa paterna, in Westfalia. Le ferite del nazismo, gli orrori della guerra. Lo studio della composizione musicale. E poi la creatività che prende il volo, partitura dopo partitura. In bilico fra sperimentalismo e tradizione, Henze sceglie di seguire un personalissimo concetto di bellezza. Con la sua musica non riconducibile alle etichette e alle scuole ottiene in vita un successo anomalo per un compositore, che suscita diffidenza. Sempre pronto a varcare i confini, in politica come nel privato, Henze sogna un comunismo a misura d'uomo, ma vede l'utopia soccombere alla realtà. Canti di viaggio sono le sue memorie, anche perché racconto della ricerca infaticabile di una patria: il rapporto ambivalente con la Germania, la scoperta folgorante - nel 1951 - dell'Italia e degli italiani, l'esperienza sulla scena musicale inglese, i due lunghi soggiorni a Cuba negli anni sessanta.
Canti di viaggio. Una vita
| Titolo | Canti di viaggio. Una vita |
| Autore | Hans W. Henze |
| Curatore | L. Bramani |
| Traduttori | C. Marinelli, G. Cospito |
| Argomento | Biografie e storie vere Biografie generali |
| Collana | Nuovi saggi. Storia |
| Editore | Il Saggiatore |
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| Pagine | 602 |
| Pubblicazione | 12/2005 |
| ISBN | 9788842809340 |

