Nell’Orlando furioso il ‘meraviglioso’ è la dimensione che corre accanto a quella del reale o, quantomeno, del verosimile. Questi due piani spesso si incontrano grazie all’intervento di maghi, streghe, oggetti magici, creature mostruose o fantastiche. Giovanni Guerzoni, come Astolfo in sella all’Ippogrifo, vola sul poema alla ricerca di tutti quei luoghi in cui ‘meraviglioso’, e ‘mostruoso’, si manifestano. Lo fa con la sorridente, ma consapevole, leggerezza non sempre consueta in un giovane (il lavoro è un elaborato confezionato ai tempi dell’Università) che ricorda quella dell’Ariosto; con la puntualità di un umanista curioso di cose straordinarie e con un acume critico già maturo e in grado di mettere abilmente in relazione i fatti narrati con la dimensione simbolica e allegorica propria della grande letteratura. Siamo così guidati attraverso un viaggio lungo il poema che è pure il viaggio dei paladini e delle eroine che ne percorrono le strade costantemente alla ricerca di qualcosa, e che si imbattono nel mondo delle meraviglie ariostesche che è ora minaccia verso la virtù, ora tentazione alla quale resistere o cedere.
L'anello di Melissa. Deformità e mostruosità nell’Orlando Furioso
Titolo | L'anello di Melissa. Deformità e mostruosità nell’Orlando Furioso |
Autore | Giovanni Guerzoni |
Prefazione | Michele Collina |
Collana | Le delizie |
Editore | 2G Libri |
Formato |
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Pagine | 96 |
Pubblicazione | 01/2017 |
ISBN | 9788889248508 |