In un paese della Sardegna centrale, lungo una vicenda che si svolge fra la fine del 1937 e la metà del 1940, una strana amicizia lega don Pietrino Nurra, giovanissimo viceparroco afflitto da qualche tormento modernista, l’ancora giovane ma saggio parroco Antioco Fera e l’avvocato Elia Bracco, ateo e d’idee democratico-mazziniane. Antifascisti tutti e tre, hanno per principali antagonisti il Podestà borioso e opportunista, il vescovo del capoluogo Monsignor Delunas (sensibile alle ragioni del potere) e il bieco Michelli Sale, fanatico e frustrato segretario del Fascio locale. Su questi e altri personaggi emerge la figura di don Pietrino: rappresentato con tutte le sue tentazioni, i suoi dubbi, le sue angosce. Snodo cruciale della narrazione è l’incontro fra don Pietrino e il figlio del podestà, lo studente universitario Massimo Serri indotto dal padre ad arruolarsi nella guerra di Spagna. Gli avvenimenti successivi a questo incontro, con esiti imprevedibili, compongono il grande affresco di un romanzo che, attraverso una realtà geografica e culturale ben caratterizzata, rappresenta l’eterno scontro tra bene e male, fede e ragione, etica e legalità, libertà e oppressione.
Don Pietrino vicario parrocchiale
| Titolo | Don Pietrino vicario parrocchiale |
| Autore | Giovanni Antonio Tabasso |
| Argomento | Narrativa Narrativa di ambientazione storica |
| Collana | Narrativa |
| Editore | Il Maestrale |
| Formato |
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| Pagine | 464 |
| Pubblicazione | 11/2023 |
| ISBN | 9788864293295 |

