La lettura attenta del vangelo di Matteo e il confronto con gli altri sinottici e scritti neotestamentari rivelano che il primo evangelista ha una particolare predilezione per il verbo greco prosérchomai (= avvicinarsi). Matteo lo utilizza con notevole frequenza rispetto agli altri scritti neotestamentari. Gli incontri con Gesù introdotti da questo verbo contribuiscono a manifestare al lettore l'eccezionalità della persona di Gesù e, nello stesso tempo, lo invitano a porsi la domanda sulla sua vera natura e identità . Prosérchomai diviene un espediente letterario al quale l'evangelista fa ricorso per presentare Gesù come il Dio con noi in azione e per manifestare la natura di questa presenza: Gesù è in mezzo agli uomini per aiutare, salvare, insegnare, illuminare.
Chi è Gesù per Matteo? Una risposta attraverso il verso greco «prosérchomai»
Titolo | Chi è Gesù per Matteo? Una risposta attraverso il verso greco «prosérchomai» |
Autore | Gastone Boscolo |
Argomento | Scienze umane Religione e fede |
Collana | Sophìa. Episteme. Dissertazioni, 5 |
Editore | EMP - Edizioni Messaggero Padova |
Formato |
![]() |
Pagine | 200 |
Pubblicazione | 01/2009 |
ISBN | 9788825024074 |