"Quando proponemmo a Fortebraccio di ribattezzarsi con il nome del prode cavaliere scespiriano - ricorda Maurizio Ferrara, direttore dell''Unità' nel 1963 - ci fu dall'altro capo del filo un attimo di esitazione. 'Forte-braccio... debole-mente, diranno' udimmo obiettare." Accadde il contrario: Fortebraccio diventò subito un "fenomeno" travolgente: il solo scrittore in circolazione - come diceva Biagi - capace di cogliere il ridicolo con garbo e ironia. Un'ironia che era il marchio di fabbrica del suo formidabile piglio di moralista e polemista partigiano. I suoi ritratti di Agnelli (l'avvocato Basetta), Spadolini (coverboy della politica) e di molti altri, restano un esempio di giornalismo critico e intelligente: crudele a volte, caustico sempre, eppure dolorosamente divertente.
Facce da schiaffi. Corsivi al vetriolo di un comunista impenitente
Titolo | Facce da schiaffi. Corsivi al vetriolo di un comunista impenitente |
Autore | Fortebraccio |
Curatori | F. M. Battaglia, B. Benvenuto |
Collana | BUR Scrittori contemporanei |
Editore | Rizzoli |
Formato |
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Pagine | 296 |
Pubblicazione | 11/2009 |
ISBN | 9788817035743 |