Nel primo volume si sono affrontate le questioni preliminari da cui non è possibile prescindere quando si miri a collocare il Nuovo Testamento e gli scritti che lo compongono nei contesti che ne videro la nascita, e si è affrontata la figura di Paolo, con le lettere e la scuola che da lui emanarono. Il secondo volume dell'Introduzione al Nuovo Testamento di Eugene Boring ricostruisce l'eredità lasciata da Paolo e le controversie che ne seguirono. Ma la parte preponderante del tomo è, com'è ovvio, riservata all'esame dei quattro vangeli canonici e insieme degli Atti degli Apostoli e dell'Apocalisse di Giovanni. Ed è forse in questo secondo volume che emerge in tutta la sua profondità come qualsiasi discorso cristiano autentico sulla parola di Dio implichi sempre un aspetto ecclesiale intrinseco, sua forza e sua debolezza: il Nuovo Testamento è il libro della chiesa e, come recita uno dei testi maggiori che esso tramanda, "noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa potenza straordinaria appartiene a Dio e non proviene da noi".
Introduzione al Nuovo Testamento. Volume Vol. 2
Titolo | Introduzione al Nuovo Testamento. Volume Vol. 2 |
Volume | Vol. 2 - Storia, letteratura, teologia |
Autore | Eugene M. Boring |
Traduttore | F. Bassani |
Collana | Biblioteca di Paideia, 3 |
Editore | Paideia |
Formato |
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Pagine | 535 |
Pubblicazione | 05/2016 |
ISBN | 9788839408938 |