Il cristianesimo, come l'ebraismo è una religione biblica. Nella Bibbia ebraica la città è un luogo sospetto, di peccato e di vizio, di idolatria e di assenza di Dio. Babele, una città, e il Sinai, una regione desertica, sono i riferimenti spaziali dell’ostilità e dell’amicizia divine. Da un lato Caino, il fondatore dell’urbanesimo secondo il racconto biblico, è anche il primo omicida della storia dell’umanità. Dall’altro, Gesù di Nazaret, il salvatore dell’umanità secondo il cristianesimo, si tiene a distanza dai centri urbani, percorre i villaggi, frequenta i deserti, è giustiziato nella città santa, Gerusalemme, in seguito a una sentenza emessa da un prefetto mandato dalla città eterna, Roma. Selezionando materiali relativi ai primi tre secoli di storia della letteratura cristiana, il libro invita a ripensare la storia del cristianesimo a partire dalle opportunità e dai limiti che lo spazio e lo stile di vita urbani presentavano per un certo tipo di comunicazione religiosa, influenzandone strutture, strategie e forme di istituzionalizzazione. Prefazione Mauro Pesce.
La religione urbana. Come la città ha prodotto in cristianesimo
| Titolo | La religione urbana. Come la città ha prodotto in cristianesimo |
| Autore | Emiliano Rubens Urciuoli |
| Prefazione | Mauro Pesce |
| Argomento | Società, scienze sociali e politica Sociologia e antropologia |
| Collana | Lapislazzuli, 291 |
| Editore | EDB |
| Formato |
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| Pagine | 160 |
| Pubblicazione | 09/2021 |
| ISBN | 9788810559864 |

