Il Documento finale del sinodo ha evidenziato, al n. 27, la necessità di approfondire il legame tra liturgia e sinodalità, per favorire l’assunzione di stili celebrativi che manifestino il volto di una Chiesa sinodale. Elena Massimi risponde a questa esigenza con un’analisi approfondita e ricca di indicazioni pratiche. Liturgia e sinodalità condividono una connessione “connaturale”: separare questi elementi comprometterebbe sia la profondità teologica della sinodalità, sia il ruolo della liturgia come manifestazione della Chiesa. L’ascolto comunitario della parola di Dio e la celebrazione eucaristica costituiscono il fondamento simbolico e concreto della sinodalità. È attraverso la partecipazione liturgica, culminante nell’eucaristia domenicale, che si forma la vera comunione ecclesiale. La liturgia diventa manifestazione di una Chiesa intrinsecamente sinodale attraverso due dimensioni: la ministerialità plurale dell’assemblea, che esprime plasticamente la diversità dei doni dello Spirito, a servizio della comunità e della missione; e i linguaggi liturgici, sia verbali sia non verbali, che armonizzano e anzi valorizzano le differenze senza uniformarle, costruendo e rivelando il corpo di Cristo. Il celebrare plasma, in definitiva, la Chiesa nella sua dimensione comunionale, vero orizzonte della sinodalità.
Titolo da definire
in uscita
Titolo | Titolo da definire |
Editore | Queriniana |
Formato |
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Pagine | 96 |
Pubblicazione | 08/2025 |
ISBN | 9788839942159 |