"Lo Stato si è configurato come una nuova Polis, ma imitando la Chiesa. Da un lato ha integrato lo spirito della Polis, una comunità naturale (koinonía) fondata sulla filía, sul sangue: Chiesa (ekklesia) e governo contemporaneamente, rappresentavano l'autorità e il potere della Natura per mezzo degli dèi. Dall'altro, lo Stato si è strutturato prendendo dalla Chiesa, communio spirituale basata sulla fede, elementi come le potestà legislativa, giudiziaria ed esecutiva, alcuni ereditati dall'Impero e, scartata politicamente la Chiesa che rappresentava l'autorità e il potere di Dio, lo Stato ha trattenuto il suo spirito missionario. Ma con una differenza fondamentale rispetto alla Polis e alla Chiesa: il potere dello Stato non si basa sulla potenza o dynamis della Natura, né sul potere di Dio creatore, bensì, come comprese Nietzsche quando parlava di nichilismo e volontà di potenza, su di un potere senza intermediari, esclusivamente immanente, senza altra garanzia che il suo successo: lo Stato, diceva Nietzsche, è il più freddo di tutti i mostri." (Dalmacio Negro, dal Capitolo II)
Il dio mortale. Il mito dello Stato tra crisi europea e crisi della politica
| Titolo | Il dio mortale. Il mito dello Stato tra crisi europea e crisi della politica |
| Autore | Dalmacio Negro |
| Argomento | Società, scienze sociali e politica Politica e governo |
| Collana | Biblioteca di scienze politiche e sociali |
| Editore | Il Foglio Letterario Edizioni |
| Formato |
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| Pagine | 112 |
| Pubblicazione | 01/2014 |
| ISBN | 9788876065323 |

