«Il libro di Melani e Venturini copre un periodo che va dalla conclamata conquista dell'egemonia mediale da parte della tv, all'inizio degli anni Ottanta, sino ai nostri anni, in cui l'abdicazione verso rete e new media — attesa come nella Fortezza Bastiani lo erano i Tartari — non è ancora intervenuta. Sono i decenni in cui il dibattito è passato dagli ultimi fremiti apocalittici sulla «cattiva maestra» a interrogativi meno superficiali e moralistici sul modo in cui la tv costruisce e modella ciò che presenta e rappresenta. [...] Dalla televisione come male, flagello che cí sferza dall'esterno per soggiogarci, alla televisione come forma di modellizzazione sociale, che ridisegna e ridefinisce gerarchie e ruoli attraverso il criterio unico dell'intrattenimento. [...]. L'«Ecce Video» letterario è diventato così un «Ecco a noi»: un modo per chiederci quale sia l'acqua in cui siamo immersi e in cosa consista il nostro flagello, attuale e virtuale al tempo stesso.» (dalla Prefazione di Stefano Bartezzaghi)
Ecce video. Tv e letteratura dagli anni Ottanta a oggi
| Titolo | Ecce video. Tv e letteratura dagli anni Ottanta a oggi |
| Autori | Costanza Melani, Monica Venturini |
| Prefazione | Stefano Bartezzaghi |
| Argomento | Poesia e studi letterari Letteratura: storia e critica |
| Collana | Strumenti di letteratura italiana, 82 |
| Editore | Cesati |
| Formato |
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| Pagine | 287 |
| Pubblicazione | 10/2018 |
| ISBN | 9788876677236 |

