Composto tra il 1823 e il 1824, il Catechismo degli industriali rappresenta la sintesi, audace e programmatica al contempo, del pensiero di Claude-Henri de Saint-Simon, che vide nella nascente classe industriale una straordinaria opportunità di sviluppo sociale. Scritto in forma di dialogo, secondo il gu sto dell'epoca, il Catechismo elabora una visione or dinatrice e teleologica della società moderna, fondata sulla centralità della produzione e sull'organizzazione razionale delle forze economiche. Utilizzando un linguaggio di apparente semplicità, Saint-Simon enuncia un prin cipio dirompente: la preminenza etica e politica di coloro che lui chiamava "industriali" - agricoltori, artigiani, scienziati, ingegneri - rispetto ai ceti privilegiati, oziosi e improduttivi, dell'ancien régime. Al centro di questa "teologia della produzione" si colloca l'idea di un ordine sociale nuovo, capace di coniugare efficienza, giustizia e progresso. In questo scritto, che è sia utopico che sistematico, si anticipano molte delle categorie che attraverseranno il pensiero sociale europeo per tutto il Diciannovesimo secolo: meritocrazia, pianificazione, funzione produttiva come criterio gerarchico. Un testo imprescindibile per comprendere l'evoluzione della civiltà industriale, del la sua ideologia politica e dei suoi presupposti culturali.
Catechismo degli industriali
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| Titolo | Catechismo degli industriali |
| Autore | Claude-Henri de Saint-Simon |
| Argomento | Scienze umane Filosofia |
| Collana | Nautilus |
| Editore | Luiss University Press |
| Formato |
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| Pagine | 108 |
| Pubblicazione | 11/2025 |
| ISBN | 9791255962595 |

