Dai tempi di Gilgames ai giganti antidiluviani sino alle creature vinte e assoggettate dagli dei o dagli eroi ellenici, la Terra è stata sempre patria di mostri. L’età antica ha consegnato al medioevo un sapere incontestabile che esso ha raccolto e fatto proprio: dall’intrecciarsi della cultura pagana con quella cristiana sono scaturite sempre nuove e più complesse manifestazioni “mostruose”. Il libro di Claude-Claire Kappler è un lungo viaggio tra i mirabilia del Basso Medioevo che finisce col rintracciare nelle esperienze degli uomini dell’epoca le allegorie simboliche, le paure, i sogni, le psicosi, i miti che vengono tramandati fino al nostro tempo. Le merveilles medioevali non sono un’astrazione, ma vengono costituite da insiemi concreti di idee, immagini ed esperienze di ogni natura – politiche, religiose, sociali, artistiche, scientifiche –, che integrano una dimensione simbolica non soltanto “immaginata”, ma vissuta, immediata. Interpretare e decodificare il mostro, quindi, equivale a un modo per renderlo domestico e reintegrarlo nella nostra cultura – dalla quale, in fondo, non è mai uscito. Leggere il mostro, esterno o interno alla mente umana, significa in altri termini riappropriarsi della natura intima delle cose, compresa quella dell’uomo.
Demoni, mostri e meraviglie alla fine del Medioevo
| Titolo | Demoni, mostri e meraviglie alla fine del Medioevo |
| Autore | Claude Claire Kappler |
| Curatore | Franco Cardini |
| Traduttore | Maria C. Cardini |
| Collana | Historica, 46 |
| Editore | Editoriale Jouvence |
| Formato |
|
| Pagine | 421 |
| Pubblicazione | 08/2019 |
| ISBN | 9788878016828 |

