La mostra "Le maniglie dell’amore", presentata nella Tenuta Dello Scompiglio, vuole descrivere la morte come l’ultima evidente e innegabile manifestazione della violenza di genere. Una luce fredda, sterile, asettica e ospedaliera si riflette su 110 maniglie, una per ogni femminicidio registrato in Italia nel corso dell’ultimo anno, installate a parete riproducendo l’immagine di un cimitero. 110 loculi, 110 corpi silenziosi, 110 donne senza più voce. 110 vittime di femminicidio. La decontestualizzazione della maniglia, un oggetto comune, legato alla sfera domestica, al quotidiano, sottolinea come proprio nella vita di tutti i giorni si nascondono i comportamenti e le dinamiche patriarcali che costituiscono le basi e le strutture per i gesti estremi di cui oggi, quotidianamente, riceviamo notizia. La mostra è concepita come un unico corpo collettivo trafitto, accoltellato, attraversato e attraversabile con cui tentare di ricordare i nomi e restituire una dignità a 110 uteri feriti di altrettante donne uccise, 110 vite almeno degne di lutto, 110 testimonianze di donne che in altro modo svanirebbero nel nulla con i loro resti, diventando solo polvere di ricordi, fantasmi, paure e morte.
Le maniglie dell'amore. Love handles
in uscita
Titolo | Le maniglie dell'amore. Love handles |
Autore | Chiara Ventura |
Curatore | Angel Moya Garcia |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Storia dell'arte: stili artistici |
Editore | Metilene |
Formato |
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Pagine | 72 |
Pubblicazione | 09/2025 |
ISBN | 9791281348530 |