L'economia della grazia fondata fondata su un capitale spirituale e, come tale, esclude le logiche del mercato e del guadagno materiale. È l'esatto opposto del plusvalore e dello spreco, perché il capitale di grazia aumenta quando è donato e la conoscenza in se stessi, la conversione, è condizione per riceverne ancora. Specularmente la mancata conoscenza di sé è un indebitarsi di insensatezza, un consumo senza senso, per non morire di noia. Quando l'arte non si ferma all'espressione ma si fa carico anche del senso e della visione del mondo, allora l'artista produce opere che vanno lette e libri che vanno ammirati come poesie visive. Essi contengono simboli e visioni, operano come riti iniziatici e conducono il lettore-spettatore a una conversione nella bellezza gratiaplena. Economia della grazia è la "pitto-scrittura" di un grande artista contemporaneo. Attraverso penetranti indagini sulla condizione unama e sul significato profondo dell'esperienza di fede, ceccobelli restituisce all'arte una capacitàìd'azione spirituale e sociale.	 
			
    
    
    Gratiaplena. Economia della grazia
| Titolo | Gratiaplena. Economia della grazia | 
| Autore | Bruno Ceccobelli | 
| Curatore | M. Bastianelli | 
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Arti: argomenti d'interesse generale | 
| Editore | Fabrizio Fabbri Editore | 
| Formato | 
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| Pagine | 232 | 
| Pubblicazione | 12/2009 | 
| ISBN | 9788896591147 | 

