Con questo memoir Belcourt traccia la propria storia personale nel tentativo di riconciliarsi con la realtà in cui è nato. Inaugurate da una lettera a Nôhkom, la nonna con cui l’autore è cresciuto nella riserva della Driftpile Cree Nation, in Canada, queste meditazioni ci invitano a esplorare la realtà di un’esistenza queer e il mondo spezzato in cui vivono le popolazioni indigene. Belcourt ce ne illustra le contraddizioni, svela i soprusi subiti per mano dei colonizzatori e valorizza la gioia che, ciononostante, continua a sbocciare. Tra prime infatuazioni e delusioni amorose, sperimentazione sessuale e desiderio d’intimità, scopre nella scrittura uno strumento per sopravvivere ed elaborare la propria complessità. "Storia del mio breve corpo" non è solo una profonda riflessione su memoria, genere, rabbia, vergogna ed estasi, ma anche un viaggio emotivo che apre gli occhi su una realtà troppo spesso dimenticata e uno sguardo ottimista sul futuro dei nativi. Mettendosi a nudo con incredibile sincerità, tramite una scrittura lirica, Belcourt si posiziona al centro di un fitto dibattito letterario sulle sfaccettature dell'identità nordamericana contemporanea.
Storia del mio breve corpo
Titolo | Storia del mio breve corpo |
Autore | Billy-Ray Belcourt |
Traduttore | Sara Reggiani |
Argomento | Biografie e storie vere Biografie generali |
Collana | Americana |
Editore | Edizioni Black Coffee |
Formato |
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Pagine | 144 |
Pubblicazione | 09/2021 |
ISBN | 9788894833515 |