In questo volume è illustrato il senso della «carità cittadina» di cui fu fautore, nella Sicilia ottocentesca, il beato Giacomo Cusmano. L’espressione indica la dimensione civica dell’opera assistenziale svolta dal Boccone del Povero, fondato a Palermo dal giovane medico divenuto prete. Cusmano ne parlava scrivendo a sindaci e prefetti, ma anche ai parroci dei paesi in cui erano operative le case delle sue suore e alle stesse superiore di quelle case, per chiarire loro con quali argomenti dovevano pretendere la collaborazione delle autorità civili e delle amministrazioni locali. Il Boccone del Povero, infatti, aveva bi-
sogno della sponda leale e disinteressata dei municipi e delle prefetture, dato che le collette cittadine non sempre portavano nelle dispense delle suore il necessario preventivato. I poveri, in quest’ottica, non erano più considerati come una componente sociale marginale o addirittura da emarginare.
La carità cittadina. Chiesa e società in Giacomo Cusmano
Titolo | La carità cittadina. Chiesa e società in Giacomo Cusmano |
Autore | Biagio Biancheri |
Argomento | Scienze umane Religione e fede |
Collana | Sintesi e proposte, 75 |
Editore | Lussografica |
Formato |
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Pagine | 128 |
Pubblicazione | 11/2024 |
ISBN | 9788882436063 |