Un libro a più voci, prodotto dall'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, sul cinema sperimentale e sulla ricerca video che di quel cinema ha raccolto l'eredità più intima e inquieta. I film sperimentali, e le opere video questi "frammenti di paradiso sulla terra", come ebbe a definirli una volta Jonas Mekas -, rappresentano peculiarmente, nel panorama della poiesi plastico-figurativa, la polisemia della visione, il suo misterioso quanto stupefacente carattere duale: essi infatti fanno percepire (nel senso pratico del termine) e danno a vedere (nel senso visionario). Facendo ricorso a una pluralità di punti di vista e di ambiti disciplinari, il libro, che intende ribadire in sede teorica la piena congruenza dello sperimentalismo cinematico e video con l'olismo dei contemporanei linguaggi figurativi, e legittimare tale congruenza nell'ottica di una rinnovata didattica della cultura visuale, prende in esame questa natura polisemica della visione, e indaga il fattore che la determina, lo sguardo, nel suo duplice statuto di procedura poietica e di infrazione ai canoni dominanti della voyeuristica società dello spettacolo.
Visionari. Lo sguardo del cinema e del video fra arte, realtà e utopia
Titolo | Visionari. Lo sguardo del cinema e del video fra arte, realtà e utopia |
Curatore | A. La Porta |
Collana | Cinema. Saggi |
Editore | Le Mani-Microart'S |
Formato |
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Pagine | 184 |
Pubblicazione | 01/2009 |
ISBN | 9788880124580 |