Nella prima parte di "Cent'anni di solitudine" di Gabriel García Márquez, il morbo dell'insonnia colpisce gli abitanti di Macondo, privandoli del sonno e della memoria. La mostra "Palermo e la peste dell'insonnia" (marzo–settembre 2023), allestita negli spazi temporaneamente non utilizzati dell'Edificio 8 del campus universitario di Palermo, interpreta questa metafora in chiave etico-politica, riflettendo su memoria e oblio. Frutto di un lavoro collettivo di docenti, studenti, ricercatori e dottorandi, l'iniziativa ha mostrato al pubblico la ricchezza delle collezioni scientifiche del D'Arch: disegni, modelli, fotografie, arredi e documenti che testimoniano la storia dell'architettura e dell'ingegneria a Palermo attraverso l'attività di figure come Basile, Zanca, Colajanni, De Simone e altri. La mostra ha promosso il dibattito sulla memoria identitaria della città e la necessità di tutelarne il fragile patrimonio architettonico. Per la prima volta, una selezione delle collezioni è stata esposta in un percorso che unisce ricerca, divulgazione e riflessione critica. Il volume che ne deriva intende lasciare traccia di questo patrimonio, stimolando la sua valorizzazione e conservazione.
Palermo e la peste dell'insonnia. Memoria e oblio nei disegni delle Collezioni Scientifiche del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo
| Titolo | Palermo e la peste dell'insonnia. Memoria e oblio nei disegni delle Collezioni Scientifiche del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo |
| Curatori | Francesco Lo Piccolo, Ettore Sessa, Silvia Cattiodoro, Manfredi Leone, Calogero Vinci |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Architettura |
| Editore | Edizioni Caracol |
| Formato |
|
| Pagine | 368 |
| Pubblicazione | 01/2025 |
| ISBN | 9791281816237 |

