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Libri di Silvia Cattiodoro

Gio Ponti. Scena e design, un unico modo

Gio Ponti. Scena e design, un unico modo

Silvia Cattiodoro

Libro: Libro in brossura

editore: in edibus

anno edizione: 2017

pagine: 192

Il volume indaga gli stretti rapporti che intercorrono tra scenografia teatrale e architettura usando come paradigma i lavori di Gio Ponti in questi campi. In poco più di tre lustri - tra il 1937 e il 1954 -, mentre consolidava la sua figura di architetto, Gio Ponti progettò sette spettacoli teatrali per balletto, prosa e lirica dando dimostrazione che disegnare un costume, scattare una fotografia, progettare un tavolo o un edificio rientrano nella medesima estetica, definendo la linea di continuità artistica propria di ciascun architetto. Questi lavori, lungi dall'essere un semplice divertissement da colto dilettante, collocano Ponti nella condizione dell'architetto classico o, com'egli stesso si definiva, dell'"ultimo degli Umanisti". Lampadari, divani altri oggetti così come gli spazi, hanno nel palcoscenico il loro banco di prova prima di essere tradotti nel quotidiano e divenire icone del design.
25,00

Il fondamento effimero dell'architettura

Il fondamento effimero dell'architettura

Silvia Cattiodoro

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2012

pagine: 116

24,00

Architettura scenica e teatro urbano

Architettura scenica e teatro urbano

Silvia Cattiodoro

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2007

pagine: 168

Il volume esamina i legami di pensiero, teorico e pratico, tra scenografia e architettura, separatesi a seguito della specializzazione dei saperi. A partire dagli anni '70 avviene a tutti gli effetti il ricongiungimento di due discipline progettuali consimili già fuse storicamente, arricchito dall'ibridazione con altre discipline artistiche: il processo di progettazione scenografica torna ad assumere i caratteri della progettazione architettonica abbandonando la dicotomia tra ambiente ricreato in due dimensioni ed interprete. Per spiegare questa nuova interpretazione dello spazio del palcoscenico, sono stati considerati dieci architetti di fama mondiale, con poetiche formali differenti che hanno usato il teatro come campo di sperimentazione: Aulenti, Botta, Rossi, Hollein, Piano, Calatrava, Hadid, Nouvel, Mayne, Perrault. Come accade anche nel reale urbanizzato, la genesi di sistemi spaziali innovativi nello spazio teatrale, immaginifico ma complesso, risolve con puntualità problemi scenici dettati da esigenze drammaturgiche sempre più complesse e raffinate.
26,00

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