Gianni Agnelli è stato forse l'uomo più rappresentativo dell'Italia dal Dopoguerra, e la sua storia personale si è intrecciata con quella del Paese. Erede e successore del nonno nella responsabilità della maggiore industria italiana, ma anche amante della vita, ha incarnato più di ogni altro lo spirito "familiare" e insieme internazionale dell'imprenditoria italiana ed è stato un protagonista straordinario della sua epoca. Sull'Avvocato hanno scritto in molti mentre era in vita - spesso ai limiti dell'agiografia -, e assai raramente dopo la sua morte, senza approfondire la sua complessa figura di imprenditore e di ambasciatore dell'Italia all'estero. Per contribuire a colmare la lacuna, questo volume lo fa parlare direttamente, andando a cercare nei suoi tanti interventi e interviste. L'obiettivo è fare emergere gli elementi di attualità del suo pensiero - pur nei profondi cambiamenti che la società multimediale e la grande crisi economica e finanziaria hanno determinato nel frattempo - per farlo conoscere ai più giovani, e aiutarli a capire i problemi e le questioni che ancora oggi caratterizzano il nostro Paese: dall'immobilismo sociale al debito pubblico, dall'opportunità di un'unione politica europea all'internazionalizzazione delle imprese. La raccolta è divisa in tre parti dedicate rispettivamente al ruolo internazionale di Agnelli, alla sua attività di capitano di industria e responsabile FIAT e all'uomo. Prefazione di Ferruccio De Bortoli.
Mi piace il vento perché non si può comperare. Gianni Agnelli in parole sue
Titolo | Mi piace il vento perché non si può comperare. Gianni Agnelli in parole sue |
Curatore | S. Tamburello |
Collana | ETAS Management |
Editore | Rizzoli |
Formato |
![]() |
Pagine | 263 |
Pubblicazione | 01/2013 |
ISBN | 9788817062596 |