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Magna mater. Tra Roma e Zama

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Magna mater. Tra Roma e Zama
Titolo Magna mater. Tra Roma e Zama
Curatori , , ,
Argomento Scienze umane Archeologia
Editore De Luca Editori d'Arte
Formato
Formato Libro Libro: Libro rilegato
Pagine 464
Pubblicazione 07/2025
ISBN 9788865576540
 
80,00

 
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"Magna Mater. Tra Roma e Zama" è una mostra frutto della collaborazione tra il Parco archeologico del Colosseo e l’Institut National du Patrimoine Tunisien, promossa dal Dipartimento per la valorizzazione del Patrimonio culturale e dal Parco archeologico del Colosseo nell'ambito delle attività del Ministero della Cultura per il Piano Mattei per l'Africa. Il catalogo presenta per la prima volta al pubblico lo straordinario ritrovamento del santuario tunisino di Zama dedicato alla Grande Madre degli Dei e al suo compagno Attis, nel quadro di una più ampia ricostruzione storica e archeologica, incentrata sul culto della dea nel Mediterraneo, dalle sue origini anatoliche alla fine dell'Impero romano. Saggi di specialisti internazionali arricchiscono un catalogo di oltre 100 opere di arte antica e moderna, in un racconto che conduce il lettore nel mondo di Magna Mater alla scoperta di feste, riti, storie di fede, politica e vita quotidiana. Il Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale è una struttura organizzativa di primo livello dedicata al coordinamento e all’indirizzo dei luoghi della cultura e dei musei nazionali afferenti al Ministero della cultura. Promuove progetti e attività destinate a diffondere l’immagine e la conoscenza del patrimonio culturale nazionale, la diplomazia culturale, la valorizzazione economica e la rigenerazione culturale del territorio. Il Parco archeologico del Colosseo è un istituto autonomo nato nel 2017 per conoscere, tutelare, conservare e valorizzare i monumenti e il paesaggio dell’Area archeologica centrale romana di competenza del Ministero della cultura. Cura scavi, restauri, mostre e progetti sul patrimonio di propria competenza (Colosseo, Domus Aurea, Foro romano e Palatino), e collaborazioni nazionali e internazionali destinate a promuovere il dialogo interculturale e l’immagine di Roma quale centro di umanesimo universale. L’Institut National du Patrimoine Tunisien (INP) è un organismo amministrativo pubblico del Governo Tunisino, posto sotto la supervisione del Ministero degli Affari Culturali (Tunisia). È un’Istituzione scientifica e tecnica responsabile della redazione dell’inventario del patrimonio culturale, archeologico, storico, delle civiltà e artistico, del suo studio, della sua salvaguardia e della sua valorizzazione. Riportiamo a seguire l’elenco dei contributi riportati in catalogo: Alessandro Giuli, Amina Srarfi, Alfonsina Russo, Tarek Baccouche, Giovanni Casadio, Giulia Sfameni Gasparro, Giulia Pedrucci, Paolo Xella, Jaime Alvar Ezquerra, Valentino Gasparini, Elena Ghisellini, Alessio De Cristofaro, Patrizia Calabria, Francesco Di Jorio, Attilio Mastrocinque, Roberta Alteri, Maria Letizia Caldelli, Patrizio Pensabene, Carlo Pavolini, Paolo Liverani, Francoise Van Haeperen, Fathi Bejaoui, Sondes Douggui-Roux, Emanuela Borgia, Claudio Castelletti, Aura Picchione, Angelica Pujia, Laura Rivaroli, Yamen Sghaier.
 
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