Il volume raccoglie gli atti di un convegno tenutosi presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Milano e realizzato nell’ambito del progetto PRIN 2017 "Studiosi italiani di fronte alle leggi razziali (1938-1945): storici dell’antichità e giuristi". Attraverso un serrato dialogo tra specialisti di varia formazione, l’incontro mirava principalmente ad enucleare gli intricati legami tra l’uso (o meglio, l’abuso) politico della storia antica da parte del fascismo e le aberrazioni teoriche che condussero alla formulazione del "Manifesto degli scienziati razzisti", con specifica attenzione al tema dell’antisemitismo. Pur nella diversità degli approcci, i saggi presentati concorrono a chiarire la duplice prospettiva attraverso cui l’eredità del mondo antico venne saldata alla questione razziale: da un lato, l’affannosa ricerca di radici illustri per l’antisemitismo moderno; dall’altro, la pretestuosa affermazione della primazia della razza italica, in virtù del suo glorioso passato, sulle nazioni concorrenti. Un lavoro corale che speriamo possa contribuire a una più profonda interpretazione della humus culturale in cui, in Italia, allignò l’esiziale germe del razzismo.
Letture dell'antico, mito di Roma e retoriche antisemite in epoca fascista
Titolo | Letture dell'antico, mito di Roma e retoriche antisemite in epoca fascista |
Curatori | Marco Cuzzi, Laura Mecella, Paolo Zanini |
Argomento | Scienze umane Storia |
Collana | Scritti di storia-Historical Writings-Écrits d'histoire, 18 |
Editore | Milano University Press |
Formato |
![]() |
Pagine | 348 |
Pubblicazione | 07/2024 |
ISBN | 9791255101413 |