È possibile trasformare il precariato da condizione subita a opportunità, fonte di energia creativa? È la questione centrale del presente volume, che si prefigge di analizzare sotto una luce inedita un tema ampiamente dibattuto negli ultimi decenni: la condizione precaria nell'Italia postfordista. I contributi qui raccolti ruotano intorno all'idea di cultura declinata al plurale in quanto espressione variegata dell'incertezza esistenziale e lavorativa. I tre approcci specifici, che costituiscono altrettante sezioni del volume, riguardano il pensiero filosofico e politico, l'estetica dell'azione e l'esito narrativo della precarietà. A corredo di questi saggi, le testimonianze di autori come Ascanio Celestini e Andrea Inglese evidenziano il risvolto emotivo della vulnerabilità dell'individuo, lacerato tra rabbia e indignazione civile. Il "coraggio dell'incertezza" potrebbe allora rappresentare l'atto indispensabile per trasformare la precarietà in una alternativa reale.
Le culture del precariato. Pensiero, azione, narrazione
Titolo | Le culture del precariato. Pensiero, azione, narrazione |
Curatori | S. Contarini, M. Jansen, S. Ricciardi |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Sociologia e antropologia |
Collana | Culture, 137 |
Editore | Ombre Corte |
Formato |
![]() |
Pagine | 205 |
Pubblicazione | 04/2015 |
ISBN | 9788897522973 |