Prima di diventare patrimonio della Chiesa attraverso i secoli, la spiritualità cristiana è stata esperienza viva e gioiosa, accolta come assoluta novità dai primi discepoli e vissuta in modo irripetibile e fondante dallo stesso Gesù, figlio di Maria e figlio di Dio, dal quale essa deriva e il nome e i contenuti. Punto di partenza obbligato per una storia della spiritualità cristiana è quindi il vissuto spirituale di Gesù di Nazaret, nonché l'esperienza di fede in Cristo risorto e nell'azione del suo Spirito delle prime comunità di discepoli. Tale vissuto tuttavia si esprime attraverso simboli religiosi, in parte almeno comuni alla tradizione veterotestamentaria e in parte influenzati dalla cultura e dalle problematiche dell'ambiente, ma che qui agiscono in maniera nuova dando vita a modelli di comportamento coerenti con i comportamenti stessi del Dio che si rivela in Cristo Gesù. Molto opportunamente il volume antepone uno studio sulle correnti spirituali del mondo ebraico e un altro sulle componenti essenziali della spiritualità ellenistica. Al centro poi viene descritto il vissuto spirituale di Gesù di Nazaret, caratterizzato da una visione lucida di Dio "padre e re" provvido e misericordioso. A questo fanno seguito studi distinti su: la vita spirituale di Paolo, le forme di spiritualità attestate dai singoli Vangeli sinottici e poi dalla tradizione giovannea, e infine l'esperienza spirituale attestata dagli altri scritti del Nuovo Testamento.
La spiritualità del Nuovo Testamento
| Titolo | La spiritualità del Nuovo Testamento |
| Curatore | G. Barbaglio |
| Argomento | Scienze umane Religione e fede |
| Collana | Storia della spiritualità, 6 |
| Editore | EDB |
| Formato |
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| Pagine | 384 |
| Pubblicazione | 01/2000 |
| ISBN | 9788810304129 |

