Tra gli oggetti regolati dalle riforme sanitarie degli anni '90 la remunerazione delle attività assistenziali (e in particolare il passaggio al sistema del pagamento a prestazioni sulla base di un corrispettivo predeterminato) ha sempre rivestito nell'intenzione dei promotori e dei redattori di tali riforme, un ruolo eminente anche se diversamente declinato a seconda delle opzioni di politica sanitaria che ciascuna di esse incorporava. Il volume spiega l'origine dell'introduzione del sistema di pagamento a prestazione e individua il significato - anche politico - che esso ha assunto nel tempo attraverso le non poche "precisazioni" legislative di volta in volta intervenute. Il nuovo sistema, comunque, risponde a due esigenze: la prima, consiste nella necessità di individuare efficaci strumenti di calcolo della spesa, la cui mancanza era stata imputata quale difetto principale della legge n. 833; la seconda, di superare l'altra difficoltà posta dalla legge istitutiva del Ssn, cioè l'inclinazione a riprodurre e a moltiplicare i centri di autonomia. Il sistema si presenta articolato su due modalità di remunerazione: remunerazione in base a tariffe predefinite; remunerazione in base alle funzioni assistenziali. L'obiettivo è quello di approfondire le possibili applicazioni delle due modalità con riferimento alle diverse attività dei livelli di assistenza, tracciando alcune ipotesi di evoluzione avuto riguardo soprattutto a taluni problemi rimasti ancora aperti.
La remunerazione delle attività sanitarie. Caratteristiche attuali e ipotesi evolutive
Titolo | La remunerazione delle attività sanitarie. Caratteristiche attuali e ipotesi evolutive |
Curatori | N. Falcitelli (cur.), T. Langiano (cur.) |
Collana | Management, economia e politica sanitaria |
Editore | Il Mulino |
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Pagine | 259 |
Pubblicazione | 01/2007 |
ISBN | 9788815114938 |