In co-edizione con l'Accademia della Crusca. Nel 1612 uscì a Venezia la prima e monumentale edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca: un migliaio di pagine che divennero il modello per i vocabolari storici delle altre lingue moderne. Nel registrare le diverse accezioni dei vocaboli del fiorentino trecentesco, i compilatori non si limitarono a servirsi dei grandi classici e del Villani, ma sulla scia di Borghini e Salviati spogliarono le opere di molti autori fiorentini minori, spesso anonimi, usando edizioni a stampa ma anche raccolte di manoscritti antichi di recente costituzione, allestite a scopo di studio. Con una scelta che prefigura il criterio primonovecentesco della cosiddetta equivalenza grafia-pronuncia, i compilatori uniformarono inoltre secondo le regole di Salviati la grafia e la fonomorfologia delle più di 60.000 citazioni d’autore del Vocabolario, rendendolo così un potente strumento di omologazione linguistica in un paese linguisticamente, oltre che politicamente, disunito. I diciotto saggi contenuti in questa raccolta mirano a fare il punto su questo controverso ma fondamentale monumento della nostra storia letteraria e linguistica.
La Crusca e i testi. Lessicografia, tecniche editoriali e collezionismo librario intorno al «Vocabolario» del 1612
| Titolo | La Crusca e i testi. Lessicografia, tecniche editoriali e collezionismo librario intorno al «Vocabolario» del 1612 |
| Curatori | Gino Belloni, Paolo Trovato |
| Argomento | Lingua Linguistica |
| Collana | Storie e linguaggi |
| Editore | libreriauniversitaria.it |
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| Pagine | 608 |
| Pubblicazione | 02/2018 |
| ISBN | 9788862928731 |

