L'antologia prende in considerazione le corti padane che, nella seconda metà del XV secolo, affidano alle pratiche celebrative e alle feste un ruolo centrale della propria politica culturale (Mantova, Ferrara e Milano). Il teatro spicca in queste realtà per la riscoperta dell'antico mediata da istanze di legittimazione ed encomio del princeps, per la forte connotazione ideologica, per il largo canone di autori e di fonti eterogenee seguite. Perciò i testi drammaturgici possiedono un carattere sperimentale, sono attraversati da soluzioni eclettiche e sincretiche, puntano a innovazioni ardite, a combinazioni polimorfe difficilmente schematizzabili. La panoramica complessiva offerta dal volume permette di delineare una storia del teatro quattrocentesco contraddistinta da reciproche influenze letterarie e da rapporti di tensione polemica e agonistico-competitiva tra gli autori. L'ampia selezione antologica – che comprende diciannove testi, alcuni dei quali inediti e poco noti – dà conto di tali dinamiche complesse e affascinanti e presenta al lettore diverse opere da accogliere a pieno titolo tra i prodotti più rilevanti della civiltà letteraria del Quattrocento (es. la Fabula de Orpheo, il Cefalo, la Pasitea, il Timone boiardesco). Il volume è corredato altresì dall'introduzione firmata da Alberto Bentoglio, da una cronologia che illustra le principali vicende storiche che dal 1478 al 1508 interessarono le corti padane e dai profili biografi ci di tutti gli autori proposti.
Il teatro delle corti padane (1478-1508)
| Titolo | Il teatro delle corti padane (1478-1508) |
| Curatore | Matteo Bosisio |
| Introduzione | Alberto Bentoglio |
| Argomento | Poesia e studi letterari Letteratura: storia e critica |
| Collana | Atlante, 14 |
| Editore | Unicopli |
| Formato |
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| Pagine | 174 |
| Pubblicazione | 09/2019 |
| ISBN | 9788840020877 |

