«Il lavoro raccontato in questo volume e gli studi che lo accompagnano, frutto del lavoro di colleghi che sono anche amici, ci accostano a un manufatto arduo. Per tipologia; per la storia, che ce lo ha consegnato in un assetto diminuito, plausibile, ma non sicuro, né nella sequenza iconografica né nella struttura; per essere l'unica opera nota del suo autore; per appartenere ad un complesso di ricostruzione tutt'altro che pacifica. Insomma, una salita con pochi appigli, e incerti. Il testo propone un avvicinamento progressivo, che dalla lettura attenta dell'oggetto - una lunga e a prima vista monotona sequenza di immagini a mezzo busto - ad alla definizione dell'ambiente culturale del suo autore, delle sue intenzioni espressive, passa alla rassegna di ipotesi su quello che poteva essere, tra XIII e XIV secolo, l'arredo dell'area presbiteriale nel Battistero fiorentino per poi tornare al fregio, analizzando tecniche esecutive e materiali costitutivi. Da tutti questi dati derivano le scelte di un restauro improntato alla cautela». Presentazioni di Emanuela Daffra e Paola D'Agostino.
Il restauro del fregio di Andrea Pucci Sardi da Empoli. La rilettura di una orificeria trecentesca per il Battistero di Firenze
Titolo | Il restauro del fregio di Andrea Pucci Sardi da Empoli. La rilettura di una orificeria trecentesca per il Battistero di Firenze |
Curatori | Matteo Ceriana, Riccardo Gennaioli, Sandra Rossi |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Storia dell'arte: stili artistici |
Collana | Problemi di conservazione e restauro, 63 |
Editore | EDIFIR |
Formato |
![]() |
Pagine | 120 |
Pubblicazione | 02/2024 |
ISBN | 9788892801790 |