"In tutte le letterature occidentali, com'è ben noto, ritroviamo sin dalle più antiche origini la rappresentazione, in modi e forme diverse, della relazione tra vizi e virtù, tra bene e male, tra giustizia e ingiustizia, etc. Queste antitesi morali e assiologiche raramente assumono nei testi letterari – sin dalla tentazione nella Genesi biblica e nei rischi di perdizione dell'Ulisse omerico (le sirene, Nausicaa, Circe) – una configurazione così manichea che separi radicalmente il bene dal male. Essi si presentano piuttosto in differenti formazioni di compromesso che è valsa la pena di indagare sia in senso diacronico, sia nella loro relazione con la gerarchia degli stili e la divisione storica dei generi letterari. (dalla prefazione di Paolo Amalfitano)
Il piacere del male. Le rappresentazioni letterarie di un'antinomia morale (1500-2000)
| Titolo | Il piacere del male. Le rappresentazioni letterarie di un'antinomia morale (1500-2000) |
| Curatore | Paolo Amalfitano |
| Collana | I libri dell'associazione Sigismondo Malatesta. Studi di letterature comparate, 25 |
| Editore | Pacini Editore |
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| Pagine | 1424 |
| Pubblicazione | 06/2018 |
| ISBN | 9788869954153 |

