Nel convegno "I linguaggi del potere" – di cui si raccolgono qui gli atti – si è inteso ripensare un'antica questione, il rapporto tra linguaggi, letteratura e potere, muovendo da indicazioni metodologiche – quelle di Michel Foucault – ancora molto vitali e provando a verificarne l'efficacia a una cinquantina d'anni di distanza in un contesto culturale e sociale molto cambiato, imprevedibilmente (o fin troppo prevedibilmente). Studiosi di filosofia teoretica, del linguaggio e della politica, di storia, linguistica inglese, tedesca e francese, di letteratura italiana, francese, tedesca, spagnola, polacca, di filologia germanica e romanza, provenienti da generazioni e aree geografiche diverse, hanno affrontato autori, testi, questioni, sintomi e indizi molto diversi, già studiati (da Boccaccio a De Roberto a Pasolini e Sciascia), da rinverdire o da esplorare ex novo (dal politicamente corretto a Patrick Modiano, dai social media a Foucault stesso).
I linguaggi del potere. Atti del Convegno internazionale di studi (Ragusa, 16-18 ottobre 2019)
| Titolo | I linguaggi del potere. Atti del Convegno internazionale di studi (Ragusa, 16-18 ottobre 2019) |
| Curatori | Felice Rappazzo, Giuseppe Traina |
| Argomento | Poesia e studi letterari Letteratura: storia e critica |
| Collana | Eterotopie |
| Editore | Mimesis |
| Formato |
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| Pagine | 532 |
| Pubblicazione | 08/2020 |
| ISBN | 9788857565620 |

