Promosso dall'incontro dell'architetto milanese con l'ingegnere Carlo Maurilio Lerici, perfetta incarnazione del tecnico umanista, l'Istituto Italiano di Cultura a Stoccolma è l'esempio più riuscito della sua idea dell'architettura come manifestazione di una civiltà dell'abitare all'insegna della fruttuosa collaborazione tra diverse culture. L'edificio di Stoccolma doveva essere opera d'arte totale: non confinata cioè alla sola espressione spaziale, ma estesa a tutti gli elementi di arredo qui considerati come espansione dell'architettura. Per lo stato di conservazione e per la ricca dotazione di arredi originali, l'Istituto costituisce dunque un unicum cui pare doveroso dedicare un'indagine accurata e una ricostruzione minuziosa.
Giò Ponti a Stoccolma. L'Istituto Italiano di Cultura «C. M. Lerici». Ediz. italiana e inglese
| Titolo | Giò Ponti a Stoccolma. L'Istituto Italiano di Cultura «C. M. Lerici». Ediz. italiana e inglese |
| Curatore | F. Irace |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Storia dell'arte: stili artistici |
| Collana | OperaDARC |
| Editore | Electa |
| Formato |
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| Lingua | inglese |
| Pagine | 176 |
| Pubblicazione | 10/2007 |
| ISBN | 9788837056841 |

