Artista geniale e irregolare, sedotto dalle partiture solenni di Raffaello e dalle sperimentazioni di Poussin, Pietro Testa e Salvator Rosa, il marchigiano Fortunato Duranti (Montefortino, 1787-1863) si è formato nella Roma al passaggio tra l’età neoclassica e quella romantica. Alla prima appartiene per diritto di formazione e per le frequentazioni artistiche e culturali, e alla seconda sia per il suo istinto visionario sia per un’intima necessità sperimentale, dettata da un destino insieme tragico e fecondo. Uomo colto, collezionista, disegnatore prolifico, pittore di rare e delicatissime prove e mercante d’arte, Duranti si è misurato con i più rilevanti maestri del Neoclassicismo e del Purismo: in particolar modo Felice Giani e Tommaso Minardi (ma anche Palagi, Pinelli, Camuccini, Cochetti).
Fogli della follia. Fortunato Duranti, visionario e romantico
| Titolo | Fogli della follia. Fortunato Duranti, visionario e romantico |
| Curatori | Alessandro Giovanardi, Franco Pozzi |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Storia dell'arte: stili artistici |
| Editore | Bookstones |
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| Pagine | 104 |
| Pubblicazione | 09/2018 |
| ISBN | 9788898275717 |

