Se, da una parte, l'Italia è la patria indiscussa del melodramma, dall'altra non si può dire caratterizzata da una vitalità biblica paragonabile a quella dei paesi nord-europei (i paesi della Riforma), proprio per la sua peculiare storia della Chiesa contraddistinta, dopo il concilio di Trento, dalla centralità dei sacramenti rispetto alla Parola. Bibbia e melodramma tuttavia si incontrano, in un processo di secolarizzazione e contaminazione, attraverso la storia sacra piuttosto che direttamente nelle Scritture, dando frutto per esempio nella tradizione ottocentesca dell'oratorio, composizione drammatica che ruota attorno a un soggetto sacro. Sul filo rosso di questi incroci si snodano i quattro contributi qui raccolti: l'eredità di figure e temi biblici (l'oppresso Israele, l'esilio, la terra promessa) risplende nella rappresentazione artistica italiana e in due opere - le sole di ispirazione biblica - sempre in repertorio, il "Mosè" di Rossini e il "Nabucco" di Verdi.	 
	
    
    
    Dalla Bibbia al Nabucco
| Titolo | Dalla Bibbia al Nabucco | 
| Curatore | P. Stefani | 
| Collana | Il pellicano rosso. Nuova serie, 203 | 
| Editore | Morcelliana | 
| Formato | 
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| Pagine | 160 | 
| Pubblicazione | 02/2014 | 
| ISBN | 9788837227449 | 

