Un profondo legame unisce cinema e psicoanalisi, arti "gemelle" non solo perché nate insieme sul finire dell'Ottocento, ma soprattutto perché ambedue si fondano sul rapporto fecondo tra l'immaginario e il setting. Quanto all'adolescenza, come i più recenti studi psicoanalitici mostrano, non è solo una età della vita, ma è una preziosa possibilità della mente di rigenerarsi nella creatività. Anche il cinema ha in sé qualcosa di adolescente: se fare cinema è proiettare emozioni chi meglio dei protagonisti adolescenti può dare forma a questo bisogno universale? Cinema, adolescenza e psicoanalisi sono inoltre accomunati dalla speciale capacità - non sempre comoda - di sconvolgere i solidi dati di realtà, indicarci nuove strade e stupirci. Questo libro è stato concepito da un gruppo di psicoterapeuti dell'Arpad (Associazione romana di psicoterapia dell'adolescente e del giovane adulto) con lo scopo di mostrare come la formazione psicoanalitica e la passione del cinema possano lavorare in buona sinergia per aiutare sia gli adulti (genitori, insegnanti, educatori, psicologi) sia i giovani nel difficile compito di conoscere se stessi e farsi conoscere.
Cinema, adolescenza e psicoanalisi. Comprendere gli adolescenti per aiutarli a comprendersi
Titolo | Cinema, adolescenza e psicoanalisi. Comprendere gli adolescenti per aiutarli a comprendersi |
Curatori | Paola Carbone, Maurizio Cottone, Massimo Eusebio |
Collana | Adolescenza, educazione e affetti, 47 |
Editore | Franco Angeli |
Formato |
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Pagine | 256 |
Pubblicazione | 12/2015 |
ISBN | 9788820444501 |