L'era digitale del terzo millennio origina competenze e approcci personali diversi rispetto al passato. Il vantaggio competitivo oggi più che mai è raggiungibile attraverso la liberazione e lo sviluppo delle potenzialità psicologiche positive delle persone, ovvero della dotazione di cui ciascuno è portatore e che può efficacemente esprimersi in prestazione. In questo volume, il capitale psicologico è inteso come il patrimonio psicologico che caratterizza un individuo rispetto a un altro e che facilita l'espressione dei talenti di cui ciascuno è portatore. È necessario un ripensamento dei modelli di selezione, sviluppo e gestione delle risorse umane, in ottica di comprensione delle caratteristiche individuali e della messa a disposizione di leve organizzative capaci di creare un contesto favorevole all'espressione delle massime potenzialità collettive che, a differenza del capitale tradizionale, non possono essere facilmente imitate. Questo libro, che propone i lavori di alcuni tra i più accreditati autori e ricercatori nel campo della psicologia applicata alle organizzazioni, tratta di componenti del Capitale Psicologico come personalità, autoefficacia, determinazione, resilienza, ottimismo, valori individuali, motivazione, della loro influenza sulla prestazione lavorativa e delle caratteristiche del contesto necessarie alla loro ottimizzazione.
Capitale psicologico. Un asset chiave del terzo millennio
Titolo | Capitale psicologico. Un asset chiave del terzo millennio |
Curatore | Annalisa Rolandi |
Argomento | Economia e management Affari e gestione (management) |
Collana | Persone, reti, lavori. Idee e strumenti, 20 |
Editore | Franco Angeli |
Formato |
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Pagine | 176 |
Pubblicazione | 01/2016 |
ISBN | 9788891725608 |