Ogni epoca ha i suoi feticci lessicali: parole-tormentone, che instaurano mode e le alimentano; parole-slogan, che marcano agende politiche e orientano consensi; parole-chewing gum, che si appiccicano alla lingua e non si staccano più; parole-maquillage, che occultano la verità ma lo fanno in maniera così elegante da passare inosservate. A volte queste parole irritano, più spesso non ci accorgiamo nemmeno della loro presenza, tanto è facile assuefarci ai nuovi paesaggi linguistici che via via disegnano davanti ai nostri occhi. Come tutte le mode, ne siamo impregnati anche se giuriamo di non seguirle; dicono qualcosa di noi e del nostro tempo anche se ne siamo infastiditi e pensiamo di esserne esenti. Questo libro, scritto dagli studenti di Academy della Scuola Holden, è un tentativo di censire i più fastidiosi e pervasivi tra i tic linguistici contemporanei e di ricostruire le circostanze che li hanno resi tali. A volte con ironia. Ma senza pietà.
Bene ma non benissimo. Parole e modi di dire che hanno stancato i giovani
Titolo | Bene ma non benissimo. Parole e modi di dire che hanno stancato i giovani |
Curatori | Scuola Holden, Andrea De Benedetti |
Argomento | Lingua Linguistica |
Collana | Lingue e letterature Carocci, 460 |
Editore | Carocci |
Formato |
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Pagine | 144 |
Pubblicazione | 05/2025 |
ISBN | 9788829029860 |