La legge e il processo, queste rappresentazioni massime dell’elaborazione sociale umana, laddove dovrebbero prevenirsi e ricomporsi le lacerazioni della comunità nel nome della Giustizia, sono forse i luoghi ove maggiormente il linguaggio umano esplica tutto il suo potere. La legge attribuisce diritti e doveri, la parola nel processo spiega, confuta, difende o accusa. Nel mondo del diritto, gli animali non umani sono sempre stati afoni. Nel mondo occupato dagli umani, gli animali sono sempre stati trattati alla stregua di res, oggetto di sfruttamento e crudeltà. In questo numero di «Animot» abbiamo voluto dare voce ai senza voce, raccogliendo letture e riflessioni che offrono nuove prospettive e paradigmi non antropocentrici. Le grida soffocate degli animali abusati nei centri di ricerca, i passi felpati dei lupi che finalmente stanno uscendo dal pericolo di estinzione in Europa e per questo si vorrebbero fare uscire anche dalla protezione legislativa, la disperazione degli animali rinchiusi e ammazzati in allevamenti, zoo e macelli, le urla e lacrime degli animali che si levano nei roghi delle foreste, nelle terre alluvionate, nei fiumi morenti: a queste voci inascoltate cerchiamo di dare voce. Grazie a chi ci leggerà e darà tempo, spazio e ascolto alle voci nostre e degli altri animali.
Animot. Studi critici sull’animalità. Volume Vol. 14-23
Titolo | Animot. Studi critici sull’animalità. Volume Vol. 14-23 |
Volume | Vol. 14-23 - Dritti e visioni. Animali non umani e diritto |
Curatore | Monica Gazzola |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
Collana | Varia, 14 |
Editore | La Vita Felice |
Formato |
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Pagine | 132 |
Pubblicazione | 03/2024 |
ISBN | 9788893467933 |