È il legno il materiale protagonista dell’annuale appuntamento con l’arte contemporanea in Castello: Andreas Kuhnlein, magister lignaminis bavarese, espone 28 sculture per lo più di dimensioni ragguardevoli. Ci teniamo a dire – e anch’egli lo ribadisce – che è tessuto vegetale di alberi morti, schiantati da qualche accidente: una scelta coerente con la propria poetica, quella di Andreas, che conferisce loro nuova vita tramite la rappresentazione artistica e vi rispecchia la condizione umana. I soggetti scolpiti sono segnati da tribolazioni manifeste nelle fessurazioni e nei tagli, a raccontare le vicissitudini dell’esistenza oltre alle tematiche e agli episodi personificati. Prende forma negli spazi dei parchi e nel Palazzo Baronale una moltitudine di figure alle prese con diversi ruoli rappresentativi: sono simbolificati i primordi della vita e le fasi della storia, la filogenesi e l’ontogenesi, l’umiltà e la potenza, la memoria individuale e quella collettiva per poi passare alle iconografie mitologiche e agli archetipi dell’eroe, del sovrano, del cercatore, del saggio e molti altri.
Andreas Kuhnlein. Tracce di umanità-Spuren des Menschseins
in uscita
Titolo | Andreas Kuhnlein. Tracce di umanità-Spuren des Menschseins |
Curatori | Dorothee Bear Bogenschutz, Gerhard Poremba |
Traduttore | Wolftraud De Concini |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Storia dell'arte: stili artistici |
Editore | Publistampa |
Formato |
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Lingua | tedesco |
Pagine | 104 |
ISBN | 9788885726734 |