Una donna, sola e universale come il vento, si appresta a riavvolgere il filo della propria memoria. Il conto è impari: troppe cose ancora da fare, troppe da vedere e ancor più da capire. E allora un viaggio per mare diventa l'occasione per guardarsi dentro, e non è un caso che affronti l'Egeo, la culla della nostra civiltà. Dall'ultimo dopoguerra, attraverso il boom economico, la contestazione femminile e quella dei figli dei fiori, Giulia ripercorre tutta la propria vita e come un folletto sfugge a qualsiasi tentativo di classificazione: lei è assolutamente libera e ciò dischiude infiniti orizzonti ma anche pesanti responsabilità. La Storia è un grumo inesplicabile, un concentrato di dolore inammissibile che ripete se stesso in un'assurda girandola di incomprensione: com'è possibile che l'uomo dimentichi tutto così in fretta e compia gli stessi tragici errori? Durante la visita ai campi di sterminio nazisti avverrà il doloroso passaggio di testimone che la memoria impone: non si può dimenticare, l'uomo non può, non deve rinnegare ancora se stesso. Come un castello di sabbia ostinato contro la risacca o un biancospino appena fiorito alle soglie dell'inverno, la regina rossa si fa sogno e desiderio: solo così il dolore muto del passato si innalzerà in inno alla vita.
La regina rossa
Titolo | La regina rossa |
Autore | Augusta Bianchi |
Collana | Battitore libero |
Editore | Giovane Holden Edizioni |
Formato |
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Pagine | 80 |
Pubblicazione | 01/2011 |
ISBN | 9788863961645 |