Un nuovo anno liturgico è come una danza a Dio. Non possiamo ri-crearci, ma abbiamo la possibilità di ri-costituire la nostra vita in un'opera d'arte. È questo lo scopo e la "missione" di ogni ciclo liturgico. Un gioco che si ripete, che ritorna e rivive in maniera ciclica e completa, sempre uguale e allo stesso tempo nuovo. Questo ciclo ci fa rinascere. La nostra anima si manifesta pezzo a pezzo. Tutte le parti del cuore trovano espressione: gli aneliti e i desideri, le paure e le incertezze. Non li reprimiamo, non li respingiamo, ma li lasciamo emergere. Facciamo chiarezza e impariamo a far ordine. Affrontiamo le delusioni e osserviamo i limiti. Impariamo a gioire di ciò che siamo, accogliamo il nostro essere umani e lì dove riconosciamo il nostro io, scopriamo che esattamente là c'è il divino. Siamo a sua immagine. Nell'azione liturgica il passato viene reso presente. Veniamo coinvolti in avvenimenti che non appartengono più solo al passato: veniamo sollevati al di sopra della nostra limitatezza e solitudine, della nostra "separatezza", e diventiamo ricettacoli del divino che ci apre a una vita nuova. Siamo ricostituiti in Cristo, Alfa e Omega della storia, l'essenza umana più autentica che ci incontra e si dona. Nella liturgia Dio agisce poiché noi, in questa danza, lasciamo a Lui lo spazio per mostrarci qualcosa di nuovo e per rinnovarci. Non siamo spettatori, ma attori. Ogni volta che partecipiamo, accade qualcosa, Dio ci dona una nuova comprensione del Mistero.
Ecco faccio una cosa nuova. Avvento e tempo di Natale
Titolo | Ecco faccio una cosa nuova. Avvento e tempo di Natale |
Autore | Antonella Villa |
Argomento | Scienze umane Religione e fede |
Collana | Strumenti di animazione missionaria |
Editore | EMI |
Formato |
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Pagine | 96 |
Pubblicazione | 01/2009 |
ISBN | 9788830718777 |