«Dal chiuso dei seminari escono le forme di vita più disparate e più imprevedute», ebbe a scrivere Ernesto Buonaiuti nella sua autobiografia, lui che il seminario aveva bollato come «irrequieto e di idee avanzate e pericolose ». La lotta lanciata dal colle Vaticano contro il modernismo ne determinò la scomunica nel 1926 e l’antifascismo esibito non ne facilitò l’esistenza. Morì nel 1946 senza riconciliarsi con la Chiesa, e tuttavia rivendicando il proprio sacerdozio. Questo libro apre una porta verso un uomo dilaniato, amante della Chiesa ma non per questo obbediente, disposto a discutere le proprie convinzioni ma non ad accantonare il rigore intellettuale in virtù di una professione di fede. Ernesto Buonaiuti, dirompente profeta del dialogo tra fede e modernità, forse privo della mitezza necessaria a favorire ogni vero scambio, torna allora come prezioso testimone di una stagione indimenticabile — ma spesso dimenticata — della recente storia cristiana.
Ernesto Buonaiuti. Tra modernismo e segni dei tempi
| Titolo | Ernesto Buonaiuti. Tra modernismo e segni dei tempi |
| Autore | Annalisa Lorenzi |
| Argomento | Scienze umane Religione e fede |
| Collana | Storia per tutti, 50 |
| Editore | San Paolo Edizioni |
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| Pagine | 168 |
| Pubblicazione | 05/2022 |
| ISBN | 9788892224261 |

