Il 1975 fu l’anno in cui in Italia, con il grande successo del PCI di Berlinguer nelle elezioni del 15 giugno, sembrò a portata di mano un cambiamento radicale delle cose. Quella vittoria intercettava – sull’onda lunga del ‘68 e dell’autunno caldo – una forte voglia di rinnovamento, partecipazione democratica, protagonismo di massa (cui si contrapponevano trame oscure e violenza fascista) da parte di lavoratori, donne, giovani, forze intellettuali. E in effetti il 1975 vide in Italia importanti novità (prime elezioni scolastiche, voto a 18 anni, nuovo diritto di famiglia, consultori familiari, riforma della leva militare, riforma carceraria, soppressione di enti inutili e clientelari, legge sulle tossicodipendenze) mentre si cominciavano a gettare le basi di futuri mutamenti (legge sull’aborto, riforma sanitaria, abolizione degli ospedali psichiatrici, ecc.). Tutto ciò mentre lo spirito dei tempi alimentava una forte solidarietà verso i popoli che si battevano per libertà e democrazia, si veriἀcavano importanti svolte internazionali. Il che non impediva tensioni in varie aree del mondo: vicende che insieme a quelle italiane, sono qui seguite e ricostruite giorno per giorno.
L'anno che voleva cambiare le cose. Il 1975, giorno per giorno, dalle pagine de «l’Unità»
Titolo | L'anno che voleva cambiare le cose. Il 1975, giorno per giorno, dalle pagine de «l’Unità» |
Autore | Andrea Mazzoni |
Argomento | Scienze umane Storia |
Collana | Ricerche storiche e sociali, 19 |
Editore | Pentalinea |
Formato |
![]() |
Pagine | 432 |
Pubblicazione | 06/2025 |
ISBN | 9788898998302 |