«[...] L’oggetto ready made e, di più, il recupero e il riuso di materiali non artistici, prelevati da altri contesti e rielaborati liberamente, permettono di aprire nuove possibilità alla narrazione estetica, rendendo valoriale la trama e l’ordito di un tessuto di vicende, azioni, eventi, situazioni che amplificano e potenziano il senso ultimo dell’opera d’arte... [...]. Seguendo questa premessa osserviamo come Alessio Barchitta agisca sul materiale con un’intenzionalità predeterminata, funzionale non solo a riassorbire unicamente quanto “dimenticato” e “disperso” nell’ambiente – prendendo in carico sia ciò che è considerato e pensato come “rifiuto” e “scarto”, sia altre sostanze la cui energia rappresentativa è per lui peculiare – ma anche a concatenare eventi nuovi che, dalla loro memoria pregressa (la loro storia), si aprono all’evenienza del momento della visione risvegliando ricordi nella memoria di chi osserva».
Alessio Barchitta. Ecologia della memoria
| Titolo | Alessio Barchitta. Ecologia della memoria |
| Argomento | Arti, cinema e spettacolo Storia dell'arte: stili artistici |
| Collana | PageNotFound, 26 |
| Editore | Vanillaedizioni |
| Formato |
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| Pagine | 96 |
| Pubblicazione | 10/2024 |
| ISBN | 9788860576095 |

