Il cinema di Pasolini si fa momento emblematico di confluenza fra pensiero cinematografico e filosofico in un focus sui film a cavallo del '68. Contro un consumismo che ammicca all'uomo medio con prodotti 'facili', un artista underground oppone l'inconsumabilità' dell'evento filmico: una battaglia feroce a quel potere neocapitalistico che deforma l'umanità, piegando le istanze ontologiche più profonde a una rassicurante omologazione. Ne emerge una prospettiva critica, forte e vitale che illumina e raffina lo sguardo sull'oggi.
Pasolini e il cinema «inconsumabile». Una prospettiva critica della modernità
Titolo | Pasolini e il cinema «inconsumabile». Una prospettiva critica della modernità |
Autore | Alessandra Spadino |
Argomento | Arti, cinema e spettacolo Cinema, televisione e radio |
Collana | Mimesis-Cinema, 13 |
Editore | Mimesis |
Formato |
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Pagine | 143 |
Pubblicazione | 06/2012 |
ISBN | 9788857510330 |