Protagonista delle lotte operaie dal 1917, dopo l'avvento del fascismo, importante fu la sua ininterrotta iniziativa politica e propagandistica antifascista; dalle prime lotte, col "bracciale rosso" durante l'occupazione del Cantiere, all'organizzazione antifascista clandestina. Dalla fine degli anni '20, organizzò un centro stampa clandestino a Lerici, fino al suo arresto e al processo, nel 1934, davanti al Tribunale Speciale fascista, che lo condannò a sei anni di carcere. Inviato in seguito al confino e poi nel carcere di Lucera - dopo l'8 settembre 1943 - ricorrerà allo sciopero della fame per riavere la libertà. Rientrato alla Spezia riprese l'attività clandestina costruendo, assieme ai compagni, una vera e propria tipografia: i pesanti macchinari furono nascosti in una cisterna sulle colline di Lerici. Grande fu il contributo che tale attività di stampa e di diffusione di materiale d'informazione dette alla lotta di Resistenza contro i nazifascisti. Nel '44 Lupi e i suoi passarono nelle file partigiane, dove egli diverrà Commissario Politico della IV Zona Operativa. Dopo la Liberazione fu Sindaco di Lerici, Presidente e Vicepresidente della Provincia della Spezia.
Tommaso Lupi partigiano, artefice della stampa clandestina antifascista
| Titolo | Tommaso Lupi partigiano, artefice della stampa clandestina antifascista |
| Autori | Aldo Giacché, Antonio Bianchi |
| Argomento | Biografie e storie vere Biografie generali |
| Collana | Novecento, 6 |
| Editore | Giacché Edizioni |
| Formato |
|
| Pagine | 104 |
| Pubblicazione | 05/2012 |
| ISBN | 9788863820300 |

