Rubbettino: Res Publica
Il caso degli speleologi di Lon L. Fuller e alcuni nuovi punti di vista. Un approccio alla filosofia del diritto attraverso dieci pareri di fantasia
Lon L. Fuller
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 160
"The Case of the Speluncean Explorers" è certamente l'opera più nota del filosofo del diritto americano Lon L. Fuller (1902-1978), in cui l'autore immagina un processo a carico di quattro speleologi accusati di aver ucciso e mangiato un loro quinto compagno che li accompagnava in una sfortunata spedizione. Fuller nell'operetta espone i cinque pareri di altrettanti giudici dell'ipotetica Corte Suprema di Newgarth: ogni parere incarna una posizione giusfilosofica, e nel suo complesso l'opera introduce il lettore ad alcune delle più importanti questioni giusfilosofiche di tutti i tempi, quali l'interpretazione della legge, il rapporto tra i poteri dello Stato, i limiti della legittima difesa, la pena di morte. Al "caso" fanno seguito i pareri di Anthony D'Amato e di Andrea Porcello. I dieci pareri sono infine corredati da due saggi di Andrea Porciello, il primo su Fuller e i concetti chiave del suo pensiero e il secondo in cui si esplicita la filosofia contenuta nei pareri riportati.
Lettere scritte durante un breve soggiorno in Svezia, Norvegia e Danimarca
Mary Wollstonecraft
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 208
Questo libro è un'opera per certi versi unica. Si tratta di un'opera letteraria, con tratti poetici, e di una confessione autobiografica, a volte intimistica; ma ci offre anche un quadro attento della società scandinava di fine Settecento, ed è un intelligente scritto di teoria politica. Mary, l'autrice, è anche la protagonista dell'opera; è un'eroina romantica che però non rinuncia alla guida del senso comune. La sensibilità e pure la passione qui non si contrappongono ai dettami della ragione, ma questa rendono affettuosa, empatica, colma di pietà per la fragilità degli umili e dei deboli. L'estetica dell'opera è romantica, i suoi paesaggi anticipano i versi di William Wordsworth e i dipinti di Caspar David Friedrich, e alcune pagine ricordano il Werther di Goethe; ma la sua filosofia rimane quella dell'illuminismo, riscaldato però ora da un sentimento di rivolta contro l'umiliazione subita da gruppi e individui.
Lezioni di diritto politico
Juan Donoso Cortés
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 177
In questo volume si presenta per la prima volta tradotta in italiano l'opera più importante del periodo giovanile di Juan Donoso Cortes. Il percorso teorico che conduce il pensatore spagnolo da un iniziale liberalismo alla vena reazionaria della maturità viene qui evidenziato dal progressivo scandirsi delle dieci lezioni che il filosofo tenne all'Università di Madrid dal novembre del 1836 al febbraio 1837. Ne deriva un'immagine diversa di Donoso Cortes da quella cui il lettore italiano è abituato: non il pensatore cupo e pessimista del Saggio sul cattolicesimo, il liberalismo e il socialismo o del Discorso sulla dittatura, ma lo strenuo difensore dei valori della libertà e dell'intelligenza. Già per questo, le Lezioni di diritto politico dovrebbero essere motivo di interesse alla lettura. Ma il vero centro di attrazione di quest'opera giovanile diviene l'esposizione in nuce del pensiero del Cortes maturo: lampi di scetticismo e cupe profezie storiche oscurano di tanto in tanto la luminosità della pagina, conferendogli quel tono che ogni lettore del filosofo spagnolo riconoscerà immediatamente.
La dichiarazione dei diritti sociali
Georges Gurvitch
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2004
pagine: 141
Apparso per la prima volta nel 1944, questo testo è stato concepito come progetto di costituzione per la Francia del dopoguerra. Partendo da basi giusnaturalistiche, l'autore fonda la propria dichiarazione dei diritti su una concezione pluralistica, dove il pluralismo è inteso come autentica garanzia di democrazia. Si costruisce così un modello che tiene conto delle diverse posizioni dell'individuo inteso come produttore, consumatore, utente, cittadino e uomo, allo scopo di prevedere una complessa struttura di contrappesi capaci di convogliare l'esercizio dei poteri entro misure adeguate.
Ricordo dell'autrice de «I diritti della donna»
William Godwin
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2004
pagine: 106
L'opera qui tradotta narra la vita di Mary Wollstonecraft, pensatrice politica vissuta nella seconda metà del Settecento e moglie del filosofo anarchico William Godwin, l'autore di questa biografia. Pubblicata pochi mesi dopo la morte della Wollstonecraft quest'ultima porta i segni del dolore provato da Godwin per l'improvvisa e tragica conclusione di una relazione sentimentale che per entrambi i protagonisti è stata straordinariamente coinvolgente, delicata e intensa al tempo stesso. Pertanto, essa non costituisce soltanto una fonte di dettagliate informazioni sulla Wollstonecraft, ma ci permette anche di comprendere meglio la figura e la sensibilità di Godwin.