Rossini Editore: Narrativa Rossini

Jonathan e Avraham hanno raggiunto l'età per ritirarsi dal Sinedrio e decidono di occupare il lungo tempo libero chiarendo una vicenda della loro carriera ancora piena di ombre: la condanna di Giuda Iscariota. Da dove nasce il suo tradimento? Chi era realmente l'Iscariota? Il traditore più noto della storia, l'apostolo Giuda, raccontato da chi quel traditore l'ha condannato.

Spinto dai fantasmi di un'adolescenza dolorosa, Nicolò ha buttato via la sua relazione con Silvia, scomparendo dall'oggi al domani. Ma quando, anni dopo, il destino li fa nuovamente incontrare, il ragazzo sarà costretto a fare i conti con i suoi sentimenti, ancora irrimediabilmente irrisolti. Alla loro vicenda si intersecano quelle degli altri personaggi: Hilda, amica e collega di Silvia; Federico, timido e sensibile fotografo, e suo marito Brenno, amico d'infanzia di Nicolò con cui condivide parte del suo passato burrascoso. Infine, Fabrizio: improbabile amico di Federico, ragazzo ruvido, sempre preso da attività al limite del legale. Tutti loro - pedine sulla scacchiera di una Roma frenetica, contraddittoria e tratti oscura - contribuiranno alla crescita di Nicolò, destinato a confrontarsi con un passato che aveva deciso di seppellire.

Marco apre gli occhi, ormai sempre più spesso alle 4:30 del mattino. La routine lo assale fino a diventare angoscia. Quello che vive in maniera ciclica è talmente ripetuto che diventa una malsana e piacevole abitudine: nascondersi in pensieri intrusivi. L'incontro notturno con il tassista Maksim aiuterà Marco a orientarsi tra passato e presente, facendo i conti con la spirale proustiana di eventi che si intersecano e si palesano sottoforma di attacchi di panico e dolori mai affrontati, divenuti cemento di un malessere che ha paura anche solo a citare.

Schiavizzati e mortificati per secoli, i demiumani sono creature con fisici simili a quelli degli umani, fatta eccezione per le loro orecchie a punta e per la leggenda che li dipinge come il popolo depositario di una misteriosa eredità: la "voce maledetta". Testati al compimento dei diciotto anni, i giovani che si dimostrano predisposti a questo potere sono perciò costretti a sottoporsi al Rito del Silenzio: la rimozione pubblica delle corde vocali, presenziata dal Mago della Salamandra. Tra i malcapitati c'è Nir, originario del Regno di Sele. Anche lui sembra custodire in sé la misteriosa capacità ancestrale dei demiumani, ma proprio quando il suo destino sembrerà segnato, l'intervento di Ielena, la Dea del Suono, lo strapperà a una sorte infausta per proiettarlo verso una missione imprescindibile: salvare la sua specie.

Un famoso ricercatore è in possesso di una formula in grado di manipolare il DNA umano per bloccare l'invecchiamento delle cellule e addirittura invertirne il processo. Questa sensazionale scoperta fa finire il professore e la figlia Simona nel mirino di organizzazioni senza scrupoli, disposte a tutto pur di impossessarsi del segreto della vita eterna. Tra rapimenti, inseguimenti e scontri a fuoco, il professore e la figlia faranno di tutto per ritrovarsi e proteggere una scoperta che potrebbe cambiare le sorti dell'umanità.

La vita di Caterina De Michelis è stata un susseguirsi di eventi tragici che ne hanno forgiato il carattere ribelle. L'amore viscerale per un uomo ha scandito le tappe della sua esistenza, che ha attraversato i più importanti avvenimenti del Novecento, con alterne vicende che l'hanno vista protagonista. Alle soglie degli ottant'anni, con una salute precaria ma uno spirito ancora indomito, affida a un nipote la realizzazione di un ultimo desiderio. Quando Emiliano De Michelis, aspirante scrittore in crisi di identità, riceve una penna stilografica accompagnata da un laconico messaggio, raccoglie a sua insaputa una sfida che svelerà verità a lungo taciute. Grazie a un'instancabile ricerca sul campo e all'aiuto di diversi personaggi, scoprirà segreti che ancora oggi gridano vendetta mentre l'onta di un passato che nessuno può più cancellare si riaffaccia con prepotenza.

Nel rapporto fra un direttore d'ufficio e un suo collaboratore s'inserisce la malattia, che esalta il ruolo del tempo breve. La sofferenza accomuna gli obiettivi, inquadrando in una luce diversa le discussioni sul cambiamento aziendale e sul metodo per attuarlo. I protagonisti si sforzano di convincere la controparte con esempi, aneddoti, idee, confronti e ampie pillole di competenza, finché la guarigione incorona l'amicizia e gli scontri lasciano spazio a normali parentesi di vita. L'uomo torna quindi al centro della scena, per un ripensamento che travalica l'altezzosità e le certezze della prima ora.

Violenti, volgari, immaturi ed in cerca di affermazione e di un'identità. In un mondo sporco e politicamente scorretto, quattro ragazzi cercano il modo di dare un senso alla loro vita. Così non se ne esce, continuano a pensare ossessivamente.

Un viaggio a ritroso nel tempo, una storia articolata in versi e microracconti che mira a indagare il complesso rapporto tra l'uomo e la macchina, ponendo l'accento sui pericoli che si possono incontrare quando tale relazione non viene attentamente disciplinata.

Farina di Pane è un romanzo polifonico e variopinto, capace di modulare la leggerezza della lettura - che significa certo piacere dell'intrattenimento, senza per questo venir meno alla solida maturità della scrittura - e di mettere a fuoco con sguardo acuminato psicologie, vicende, sentimenti e destini inseriti nello scenario della grande storia italiana. Un giacimento di generi e stili dal quale traspare la grande esperienza artistica dell'autore, i cui personaggi potrebbero certamente diventare spin-off di altri futuribili romanzi, adattabili a piccoli e grandi schermi.

Sport agonistico (pugilato) ed emigrazione (transoceanica): adrenalina allo stato puro! L'epopea di tre fratelli Calabresi che conquistano Stati Uniti e Canada nei primi del Novecento, dedicandosi alla boxe, la "nobile arte", declinata in tutte le sue accezioni. Il tutto condito dalla conoscenza diretta di "numeri uno" dello spettacolo e dello sport. Immancabile il colpo di scena finale, il ritorno a casa di Frank/Francesco, il più giovane, che riavvolge il filo della sua lunga esistenza: "Per lui la vita era un cerchio che si chiudeva, l'inizio e la fine si rassomigliavano sempre di più, fino quasi a confondersi". Il proverbio sentenzia "Solo chi cade può risorgere", e con queste pagine si cercherà di far risorgere "Chi non é caduto per niente, anzi, ha raggiunto vette non indifferenti".

Manrico - soprannominato "l'uomo strano", forse a causa del suo lavoro in cimitero - si è da poco trasferito in un vecchio e decrepito palazzo popolare. Qui vive Dante, un anziano infermo con il viso deturpato da vistose cicatrici, accudito da Enia, l'anziana pettegola del condominio, che si farà sostituire da Irina, una giovane e bellissima badante di origini ucraine. L'arrivo della ragazza e gli stravaganti comportamenti di Manrico, tuttavia, non saranno l'unica fonte di scompiglio tra gli inquilini: in un crescendo continuo di tensione, la serenità che regnava tra le mura del condominio sarà ben presto sconvolta per sempre.