Readaction: Ecuba

Nell’isola della Maddalena, alla notizia del ritrovamento di un cadavere, l’amore per l’arte di un investigatore fiero delle sue origini arbëresh incrocia una banda di giovani falsari. Un caso che ben presto assumerà i contorni di un intrigo internazionale. Tra inganno e verità, bellezza e crimine, Schirò dovrà risolvere un enigma in cui nulla è come appare.

Ricky è un giovane quarantenne, bello, colto, borghese, beffardamente avverso all’ambiente sociale a cui sente di appartenere e illusoriamente libero da legami romantici. A spezzare l’elegante e artificioso equilibrio di una vita profusa in rancore per un’infanzia priva di affetti e in erudite e sterili riflessioni sulla contemporaneità è l’incontro con Irene, un’incantevole creatrice di profumi. Una passione intensa che lo apre alla vita, alla parte migliore di sé, che lo libera e lo porta nel mondo, all’impegno di un lavoro, all’incontro con la realtà quotidiana della gente comune. Ma il demone nevrotico è sempre in agguato e quando Irene gli comunica di aspettare un bambino Ricky fugge. Una fuga codarda, crudele e dissennata in cui il dolore del distacco da Irene e il cinico terrore di diventare padre gli impediscono di affrontare quel caos di paura e inerzia che aveva dominato la sua vita. Come scriveva Nietzsche la paura è la porta che ci chiude all’interno del castello della mediocrità.

Quanto sale? Non te lo dirà mai nessuno. C’è il q.b. in cucina e nella vita. Non una misura, ma una sorta di panacea, di formula esoterica, di rassicurante abracadabra. Q.b. per tutto, lui risponde a ogni domanda, tante e sempre... gustose. È, questa, una singolare opera di meta-narrativa che attraverso un continuo, ininterrotto flusso di coscienza, alternato a sapidi divertissement e a qualche passaggio che sconfina nella terra di nessuno del non-sense, racconta il quotidiano attraverso la lente deformante dell’ironia e l’analisi dei suoi paradossi, spaziando dalla politica alla religione, dalla vecchiaia all’amore, dentro tantissime minuscole storie, senza tralasciare dubbi e domande, a volte, prive di risposta. Una moderna guida, forse un po’ sperduta e a tratti spaesata, del vivere.

Le giornate di Bruno Molinari trascorrono nell’equilibrio instabile del suo lavoro, fatto di monotona routine e picchi improvvisi di adrenalina, alternato a momenti di malinconica solitudine che spesso sfociano nella triste constatazione dei suoi fallimenti. Le cose cambiano quando viene ingaggiato per rintracciare uno studente scomparso. Ricostruisce poco alla volta il mondo segreto del giovane. Un mosaico che si fa sempre più complesso e mutevole, fino a giungere alla sorprendente verità. Ai suoi impegni si aggiunge l’inaspettata frequentazione con una conoscenza del passato. Un romanzo pieno di aneddoti e metodi di indagine, da sembrare quasi un manuale dell’investigazione privata.

La vita non si sa mai cosa riserva. Quando ogni cosa sembra ormai prestabilita, all’improvviso tutto può cambiare. Il richiamo della semplicità di una volta è troppo forte per un Avvocato affermato che svolge la professione in città e che non si pone tanti dubbi quando decide di stravolgere la sua vita e quella della sua famiglia per essere... Un Avvocato di Paese. La tradizione e uno stile di vita tranquillo, fanno da contorno ad un Avvocato serio e benvoluto da tutti che sceglie di vivere semplicemente e lontano dal caos cittadino. La routine sembra essere sempre la stessa ma anche quando tutto è chiaro, l’impensabile è dietro l’angolo ed il buon Avvocato di Paese lo deve affrontare.

Gianni e Giacomo si iscrivono alla Facoltà di Medicina nella vicina città. Fanno scelte diverse, saranno diverse le conseguenze. Gianni è fidanzato con Lisa che diventerà sua moglie, Giacomo lascia la fidanzata per sposare Katy. Già da allora inizia una accesa rivalità tra i due che proseguirà per tutta la vita. Gianni, costantemente scontento e deluso dai suoi risultati, fatica a trovare un posto di medico condotto. Giacomo, sicuro di sé e spregiudicato arrivista, si afferma come chirurgo plastico. Gianni inizierà una relazione con Katy e Giacomo con Lisa, ma entrambi ignorano chi sia il marito della propria amante. Lo sapranno solo alla fine e uno scontro diretto e mortale sarà inevitabile. Chi rimane scoprirà chi era l’acerrimo nemico di tutta una vita.

Un uomo conduce la propria vita e inconsciamente rifiuta che qualcosa di imprevedibile la possa stravolgere al punto di dover ammettere di non ricordare la strada per tornare a casa o altre consuetudini giornaliere. Fino a cominciare a preoccuparsi, inconsapevolmente, non riconoscendosi allo specchio. Tale condizione lo porta un mattino a perdersi nella campagna dove si reca per praticare il suo hobby preferito, la raccolta di funghi. È in questo scenario che la sua memoria va e viene e i ricordi lo riportano all’infanzia per poi lasciarli cadere nel vuoto quando la labile memoria lo abbandona. Eppure in questa alternanza sembra germogliare il desiderio di rifiutare un mondo diventato per lui inaccettabile e di conseguenza non rifiutare inconsciamente in qualche modo di fuggire da esso. L’imprevedibile finale confermerà questa sua recondita volontà supportata paradossalmente dalla sua labile memoria.

La storia di un uomo semplice, un operaio, che aiutato da una strana circostanza cambia il suo modo di percepire. In qualche modo riesce, sembra per la prima volta, a sentire e a guardare anche le proprie possibilità. La scoperta di se stesso si accompagna con la scoperta del mondo, dei sentimenti, delle possibilità, offrendo finalmente alla vita il suo completo potenziale.

Roma, 1965, nel pieno della Dolce Vita e delle proteste contro la guerra in Vietnam. "Per un Pugno di Dollari" di Sergio Leone ha un successo planetario e lancia un genere esplosivo: il western all’italiana. Il mondo del cinema è in fibrillazione, la public relations manager dell’Hotel Hilton cerca di convincere il suo uomo ad abbracciare il nuovo filone. "C’era una volta a Roma" narra le vicende di un aristocratico attore teatrale shakespeariano, un guru di recitazione russa, un regista ebreo di documentari e un anziano imprenditore di grissini con un ultimo grande sogno: trasformare il suo manoscritto segreto nel film “Niente dollari per Django”.

Loredana ha una vita che potremmo definire normale: ha un marito, un figlio e un cane. Il destino, però, le spariglia le carte e un evento imprevisto cambierà per sempre la sua vita. Dovrà attraversare il dolore fino in fondo per poter rinascere come donna, moglie e madre. Un viaggio, che le sembra impossibile da affrontare, la porterà dagli abissi dell’inferno a risalire fino alle stelle.

Nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009, alle 3.32, 23 secondi di terremoto di 5.8 della scala Richter. Un boato, le pareti si crepano, la fuga. 23 secondi che devastano L’Aquila. Corrado Fogola racconta quei terribili momenti, quelli, successivi, i giorni, le settimane, i mesi, di paura, di occhi pietrificati, di lutti. Di abbandono. Quando i telegiornali nazionali smettono di parlarne, si spengono i riflettori su una città ormai inghiottita dalla terra. La memoria di ciò che era diventa prepotente, e con la nostalgia del passato l’autore ricostruisce la storia della sua vita, della sua terra. Del suo amore.

Mark, a quarantasette anni, si accorge di avere dei vuoti di memoria. Il medico, che sospetta l'Alzheimer, gli prescrive un infuso, che però provoca nell'uomo effetti inaspettati. Si risveglia ogni giorno in un luogo diverso. La cosa si ripete e gli anni passano. Ma l'amore per Anna, conosciuta in una di queste vite - che finirà per perderla -, darà finalmente un senso alla sua surreale esistenza. Mark la cerca disperatamente a ogni risveglio finché, un giorno, finalmente, si imbatte nelle sue tracce. E mentre pensa di averla ritrovata, subito dopo accade qualcosa di imprevedibile, che lo fa ritornare indietro nel tempo.