Progetto Cultura: Scena muta
Un sipario a Cancelli. Le mille patrie di Carlo Levi
Vittorio Pavoncello
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2019
pagine: 40
Er viaggio der poeta
Antonella Antonelli
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2019
pagine: 40
Sotto questo crollo
Adriano Marenco
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2019
pagine: 32
Il dio della neve copre i sentieri per non farci fuggire fra i monti. La neve non gela. Rimane giusta, giusta per farci lasciare le tracce.
Medea in tredici volte a per diciassette volte b
Damiana Guerra
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2019
pagine: 40
Ventuno passi sull'oblio e rinascita. Storia di un delirio. Monologo per attori e sintetizzatori
Cristiano Di Nicola
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2019
pagine: 32
Esalto l'esalazione nel mio sogno truce.Modesto e maldestro mi muovo nell'ombra molesta. Nell'illusione di controllare il buio io vivo. E più son vivo e men son desto. Mi si profila la fine caustica che non mi auspico.
Penombra del primo mattino
Fabio Massimo Franceschelli
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2019
pagine: 40
Il gioco
Davis Tagliaferro
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2019
pagine: 40
Con un pensiero di Maurizio Scaparro, una nota di Giuseppe Manfridi uno scritto di Graziano Piazza una recensione di Francesca de Santis (L'Unità) e una Postilla anonima.
Quattro paesaggi con figure. Un teatro che non può avere luogo, in cui la finzione non è possibile
Giovanni Ortoleva
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2018
pagine: 32
Un teatro che non può avere luogo, in cui la finzione non è possibile.
La scelta di Turing
Vittorio Pavoncello
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2018
pagine: 40
"Possiamo vedere solo poco davanti a noi, ma possiamo vedere tante cose che bisogna fare." (Alan Mathison Turing). Prefazione di Andrea Maccarone.
L'annunciazione
Pasquale Faraco
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2018
pagine: 40
"Eoni, tempo eoni, milioni di secondi, qui in questa Dioscarica io sono il concentrato di milioni di anni di ammore e arraggia umana, io so’ Medea, Calispso, Circe, Maria ed Eva, io so’ ’a primma e l’urdema!"

