Primavera: 7th art. Cinema
Hello Monsieur Hulot
David Merveille
Libro: Libro rilegato
editore: Primavera
anno edizione: 2023
pagine: 56
Dopo le tribolazioni amorose di M. Hulot il "Il pappagallo M. Hulot" e la strampalata ma poetica vacanza di “Monsieur Hulot in spiaggia”, David Merveille mette nuovamente in scena il personaggio di Jacques Tati in una serie di 22 seguenze in cui ritroviamo tutta la poesia, l'umorismo e il carattere sovversivo del signor Hulot. Ancora una volta, Merveille ci mostra quanto Hulot sia allo stesso tempo eccentrico, contemporaneo e ancora rilevante nell’iconografia cinematografica di oggi. Attraverso giochi grafici, riferimenti cinematografici o letterari, cenni all'attualità, l’autore ci accompagna in questi mini-fumetto fatti in modo davvero brillante. Età di lettura: da 8 anni.
Monsieur Hulot in spiaggia
David Merveille
Libro: Cartonato
editore: Primavera
anno edizione: 2022
pagine: 56
Dopo "Il pappagallo di Monsieur Hulot", ispirato in parte dal film di Tati, “Mio zio”, David Merveille si immerge nelle scene di un film delicato, dai toni garbati, pieno di serenità ma anche di un pizzico di malinconia da sabato del villaggio, Le vacanze di Monsieur Hulot (1953). Troviamo il nostro eroe, con la sua silhouette leggendaria, sulla spiaggia di Saint-Marc-sur-Mer. David Merveille ricrea l'universo divertente e poetico di questo adorabile personaggio in un silet elegante ed ironico. Deciso a trascorrere una rilassante giornata in spiaggia si ritrova a rincorrere prima una scarpa, poi la sua mitica pipa e in fine il quotidiano che prende il volo su un aquilone. Età di lettura: da 8 anni.
Il pappagallo di Monsieur Hulot
David Merveille
Libro: Libro rilegato
editore: Primavera
anno edizione: 2022
pagine: 32
Torna in Italia, dopo tanti anni, l’ormai leggendario Monsieur Hulot, il personaggio nato dall’immaginazione di Jacques Tati. Solitario e quasi disadattato, Hulot è completamente muto: il suo silenzio è l’infinita distanza dal mondo in cui abita. Un mondo che però non lo lascia indifferenze, anzi a bordo della sua bici lo gira e rigira. Uno splendido albo illustrato e “muto” in omaggio al personaggio di Tati. Illustrato da David Merveille, Il pappagallo di Monsieur Hulot è una splendida promenade per le strade e i ponti di Parigi che vedrà finire Hulot tra le braccia di una bella ragazza grazie all’intervento di un pappagallo appena acquistato e subito scappato. Un libro dove cinema e racconto si uniscono, con pagine che si aprono due volte e svelano la raffinata fantasia di Merveille, immagini, “fotografie” dal taglio cinematografico. Per i futuri registi e per bambini molto attenti ai particolari. Età di lettura: da 8 anni.
Due Renoir. Padre e figlio
Elisabetta Lodoli
Libro: Libro rilegato
editore: Primavera
anno edizione: 2021
pagine: 80
Padre e figlio, regista e pittore. Il libro di Elisabetta Lodoli racconta l’incessante allegria di un rapporto di amore e libertà. Per parlare del padre, il regista Jean Renoir diceva “Renoir”. “Renoir, mon père”. Jean diceva “Renoir”, come se quello “vero” non fosse lui, ma il padre soltanto, il celebre pittore impressionista Pierre-Auguste Renoir. Là dove i due Renoir sono un caso raro di relazione felice, di identità che, senza sovrapporsi od oscurarsi, ben definite invece fioriscono, diverse. Contigue ma diverse. Un racconto che ci accompagna lungo la strada maestra di Jean verso l'emancipazione, verso un affrancamento autentico dal padre che arriva solo con il lavoro di montaggio. Lì la sua estetica, la sua liberazione, il suo cinema. In una capacità straordinaria di riorganizzare le immagini, di nuovo ispirata alla concretezza del lavoro di impronta paterna. “Ho passato la vita a cercare di determinare l’influenza di mio padre su di me”, confessa Jean Renoir in una delle sue ultime interviste. Mentre lo dice ha gli occhi che ridono, lontani da qualsiasi tormento apparente. Lo appassiona capire dove l’arte si nutra di echi, suggestioni. Eppure il problema per lui sembra alle spalle, o addirittura mai posto. “L’incessante allegria” di Renoir quello “vero” è, finalmente, anche la sua. Il secondo titolo della collana 7th Art ci restituisce la vita del grande regista francese Jean Renoir che come il padre ha creato scene in apparenza spontanee, la cui naturalezza maschera in realtà il lavoro di preparazione e un controllo minuzioso delle fasi del processo creativo. Uno sguardo, quello di Jean, che tanto ha assorbito (quadri, libri, film altrui), ora guarda, libero, a oggetti e soggetti scelti con la stessa libertà. Nel suo cinema è se stesso: ed è proprio in quel momento che Jean diventa, lui anche, e per sempre, “Renoir”.